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giovedì 17 marzo 2016

Camminando insieme

Riguardando le vecchie foto ho trovato questa che mi ha fatto venir voglia di scrivere questo post.  





Una passione che accomuna me e Pietro sono i viaggi. Nella nostra vita abbiamo sempre avuto la fortuna di poter viaggiare, prima da soli, poi da quando ci siamo incontrati in compagnia l’uno dell’altro. Ci siamo trovati. Viaggiavamo io e lui perché era il nostro modo di essere, non volevamo essere distratti nel nostro cammino. Iniziavamo mesi prima a viaggiare, per preparare il nostro viaggio, compravamo le guide, studiavamo i percorsi, ne parlavamo a tavola. I nostri erano viaggi studiati minuziosamente, ma al tempo stesso improvvisati. Prenotavamo solo la prima notte, poi il resto andava da sé, nella nostra rotta potevamo soffermarci un giorno in più se amavamo un luogo o tirare a dritto se non ci piaceva. Sceglievamo sul posto, in base al sole e alla luna. Decidevamo dove dormire a seconda del sorriso delle persone che ci accoglievano nelle loro case o nelle loro locande. Decidevamo dove mangiare in base al profumo delle spezie. E così abbiamo viaggiato insieme per anni, Guatemala, Belize, Cuba, Vietnam, India, Giappone…


Poi siamo cresciuti ed abbiamo iniziato un altro viaggio, più importante e più impegnativo, quello della famiglia. Un viaggio che abbiamo dovuto studiare nei libri, ma soprattutto improvvisare. Si perché hanno provato ad insegnarci la via da seguire, ma quando sei lì non è sempre facile prendere quella giusta. Non è come negli aeroporti, se non prendi la corretta entrata non puoi sempre tornare indietro. A volte ci troviamo di fronte a percorsi impervi e sassosi, a volte si cammina vicino ad un burrone e non sappiamo come andare avanti. A volte il ponte traballa. A volte piove e ti infanghi. Ma alla fine ritroviamo sempre la strada insieme, ci diamo la mano ed andiamo avanti, perché sappiamo la distanza che abbiamo percorso e quella che dobbiamo ancora percorrere. E quando troviamo una spiaggia, che piacere correre veloce e gettarsi, rotolarsi, insabbiarsi, fare buche, costruire castelli, cercare conchiglie e poi buttarsi in mare.

Perché nella vita non importa dove vai , ma con chi viaggi.

I love you Pietro.


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